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Otocinclus affinis

Dopo averci pensato e ripensato molte volte finalmente ho deciso di aggiungere degli Otocinclus all'acquario. Ho dovuto attendere per un paio di mesi in quanto non erano mai disponibili ma alla fine sono riuscito ad avere tre esemplari che dopo i primi istanti di immobilità, dovuta al trauma del trasloco, sono scomparsi tra la vegetazione. Immaginando una simile reazione ho approfittato dei primi momenti di stasi per scattare delle foto dei nuovi inquilini.

Ho raccolto una serie di informazioni nel web e le ho riassunte in modo da averle sempre a disposizione:

Macrotocinclus affinis (Steindachner, 1877)
Classificazione: Actinopterygii / Siluriformes / Loricariidae / Hypoptopomatinae
length. Max: 5.0 cm SL
Environment: Fresh Water: running water;
pH: 6.0 to 8.0;
dH: 5-19
temp: 20 ° C - 26 ° C
Sexual differences: females are very mature more massive.
Distribution: South America near Rio de Janeiro, Rio Negro and tributaries of the River Meta.
swimming level: Medium and low

Form: The form of this species is reminiscent of a tadpole, the elongated body is crossed by a dark band, and is characterized by a light shade at the belly and a black spotted decoration height of the back fins colorless or pale green. The muzzle is quite long, and the mouth-shaped cup allows animal to the substrate, in areas with strong currents.

Behavior: lives hidden during the day, out searching for food in the twilight hours and at night is often the windows hung vertically or breeding piante.I deposit small amounts of eggs, making them adhere to the substrate or glazing, and this operation is Repeat until he was expelled a certain amount. The eggs, very small, they hatch in 2-3 days, the fry should be fed with worms and larvae, finely chopped or powdered egg yolk. Territorial, living in packs and live well with other species.


in Nature, the specimens living in fresh water rather than rushing and thronging presso formazioni rocciose ricoperte di alghe o si addentano nei meandri della vegetazione subacquea.

Mangiano soprattutto alghe e diatomee. Nutririli con manigme in pastigle per pesci da fondo.
se le alghe non ci sono o sono poche, bisogna integrare la loro dieta con del mangime vegetale, o con della verdura vera e propria: foglie di lattuga, insalata, fettine di zucchine, cetroli, carote, patate (debitamente puliti e sbollentati per farli rimanere a fondo).


Fonti:
www.acquaportal.it
www.acquariofiliaitalia.it
www.fishbase.org
www.vergari.com

by Rudi Giacomini Pilon